In scena alla Piccolo Bellini, Dolore sotto chiave e Pericolosamente. Alla Teatro Bellini, La parola canta di e con Toni e Peppe Servillo. Al Ridotto, Lostaland di Mauro Gioia. M.E.D.E.A. BIG OIL, per la regia Terry Paternoster sarà di scena all' Area Nord. Il Te.Co, Fosco, regia di Peppe Fonzo. Iaia Forte sarà protagonista de L'isola di Arturo.
Ritorna a Napoli - al Piccolo Bellini dal 6 al 17 gennaio - dopo il consenso riscosso al Napoli Teatro Festival Italia 2014: Dolore sotto chiave e Pericolosamente. Due atti unici di Eduardo De Filippo portati in scena per la regia di Francesco Saponaro con Tony Laudadio, Giampiero Schiano, Luciano Saltarelli. Saponaro torna a confrontarsi con Eduardo De Filippo presentandone due atti unici arricchiti da un'introduzione inedita: la riscrittura in versi e in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello.
Al Teatro Bellini, sino al 17 gennaio, Peppe e Toni Servillo accompagnati dai Solis Strings Quartet saranno protagonisti de La parola canta. I due artisti che rileggono la tradizione in chiave jazz, folk e pop, trascineranno lo spettatore in uno straordinario viaggio attraverso la cultura scenica partenopea, un viaggio fatto di fantasia e creatività, di poesie cantate e canzoni recitate, di enfasi e risate. Si comporrà così ciò che Toni Servillo ha definito «uno spettacolo dove il teatro si fa musica e la musica si fa teatro. Là dove il teatro talvolta non riesce la musica ricapitola la nostra esistenza e ci consente di immaginarne un'altra».
Il Ridotto del Teatro Mercadante ospiterà - sino al 10 gennaio – Lostland, di Antonio Pascale e Mauro Gioia (protagonista oltre che regista). Dopo aver raccolto le testimonianze di immigrati italiani di seconda, terza e quarta generazione, a New York, Mauro Gioia ha composto un album di canzoni che si è trasformato in un spettacolo teatrale. Lostland è così diventato un road movie musicale per il teatro.
Al teatro Area Nord, Terry Paternoster, curerà la regia del suo M.E.D.E.A. BIG OIL. M.E.D.E.A. è l'acronimo con cui è denominato il master in Management dell'Economia dell'Energia e dell'Ambiente organizzato e gestito dall'Eni. Da questa strana fatalità, nasce l'idea di raccontare il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere, giocando con graffiante ironia tra gli archetipi del mito. Ed ecco che canti di prefiche, litanie contro il malocchio, si fondono in un coro barbaro, per raccontare uno dei più bizzarri e drammatici ossimori della nostra Italia: l'incredibile povertà della regione che possiede il più grande giacimento di petrolio su terraferma d'Europa.
Dall’8 al 10 gennaio il Te.Co. - Teatro di Contrabbando aprirà la propria sala a Peppe Fonzo e al suo Fosco | Storia de nu matto. Un racconto, nu cuntu ispirato ad una canzone dialettale assolutamente sconosciuta di Domenico Modugno dal titolo Lu Frasulino. In scena c’è un attore e un contrabbassista che con la sua loop station creerà le atmosfere musicali e accompangerà tutto lu cunto. Una narrazione che sa di sale, di terra e di fatica, che tocca corde sensibili e lascia un segno a chi si lascia trasportare dallo “Scemo de lu paese, fosco lu matto, che ve fa ridere tutti quanti ma che lui invece non ride mai”.
All’interno della rassegna allestita per festeggiare il 30° Anniversario della storica Sala Assoli (il 9 e 10 gennaio) sarà di scena Iaia Forte con il suo adattamento del romanzo di Elsa Morante, L’isola di Arturo. A guidarci tra le pagine di questo capolavoro della letteratura italiana del dopoguerra, la calda voce mediterranea di Iaia Forte, artista da sempre legata ai reading d'autore: brava quando delinea ambienti e personaggi, bravissima quando li mima e li imita.
Al Teatro Delle Palme - dall’ 8 al 17 gennaio - Maurizio Casagrande porta in scena E…la musica mi gira intorno. Uno show musicale in cui Casagrande con estrema poliedricità attraverserà circa 50 anni di musica italiana e internazionale. Usando le canzoni come interruttori per accendere i ricordi, l'artista ricostruirà la sua storia, tra canzoni, aneddoti, dialoghi e sketch comici dando vita ad uno spettacolo piacevole e divertente, adatto ad un pubblico di ogni età.
Dal 7 al 10 gennaio il Teatro Eilcantropo mette in scena un lavoro (andato per la prima volta in scena nel 2000) di Carlo Cerciello: Il cielo di Palestina. Il racconto scenico ripercorre, in maniera visionaria, le quotidiane e drammatiche vicende del popolo palestinese, e non teme di mostrare un punto di vista schierato in difesa dei più deboli.
Proseguono le repliche (sino al 6 gennaio presso la sala del Teatro San Ferdinando) di Filumena Marturano di Eduardo De Filippo.
Al Teatro Augusteo, Alessandro Siani e Christian De Sica, portano in scena sino al 17 gennaio, raccogliendo un’interminabile sequenza di sold-out, Il Principe abusivo.
Al Teatro Diana si replica con Il divorzio dei compromessi sposi, di e con Carlo Buccirosso e Rosalia Porcaro.
Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!